L’etica di lavoro di GP Immobiliare
Gianluca Pintore, la nascita di GP Immobiliare
Sono arrivato a fondare la mia agenzia ad Iglesias dopo un percorso che è partito da ben altro campo. Mi sono diplomato come geometra e per circa dieci anni ho lavorato prima nello studio tecnico di mio padre, per poi passare al campo delle assicurazioni con mia madre nel settore commerciale.
Nel 2005, però, ho deciso di cambiare radicalmente.
Avevo toccato il campo della compravendita di case, terreni e uffici con lo studio tecnico e mi ha sempre affascinato, e ho deciso di far sposare tutte le mie competenze (anche nel mondo vendita) diventando agente immobiliare.
Per i primi anni mi affiancai ad un’altra persona esperta nel settore, poi dal 2009 fondai la mia ditta individuale, che ho gestito da solo con la mia segretaria fino al 2017, quando ho deciso di espandermi creando un team di collaboratori che mi permettesse di assorbire ulteriore quantità di lavoro attraverso un processo di formazione, delega e responsabilità. Mai scelta è stata più azzeccata.
Avere al mio fianco nuove persone mi ha regalato grandi stimoli e soddisfazioni. Insegnare la professione ad altri, aiutarli a raggiungere risultati per loro e di riflesso per l’agenzia, vederli crescere in fiducia in loro stessi e in autorità con i clienti, è impagabile.
GP Immobiliare, la mia agenzia che opera ora in tutta l’area dell’Iglesiente, è diventata così un qualcosa che non riguarda più solo me, ma un gruppo di esseri umani che condividono gli stessi valori e principi. Per noi, infatti, l’etica viene al primo posto. Come dico sempre: “Meglio vendere un immobile in meno che portare avanti un’operazione in cui siamo poco convinti”.
La responsabilità e l’etica
D’altro canto, i clienti mettono spesso in gioco buona parte dei loro risparmi o si indebitano per una vita intera quando portano avanti con noi un’operazione immobiliare.
Per tale motivo noi professionisti del settore dobbiamo farci carico di questa grande responsabilità, consigliandoli per il meglio.
Questo fatto comporta che il processo di selezione dei collaboratori diventi fondamentale per me.
Le competenze si possono insegnare in una settimana o in un mese, ma i valori fondanti di un essere umano sono tutto, e ci vogliono anni per riplasmarli se non sono corretti.
Talvolta non ne vale proprio la pena, ed è meglio non iniziare a collaborare assieme se sono incompatibili. Il nostro approccio piace, tanto che ho clienti che sono tornati anche dopo dieci anni rispetto alla loro precedente operazione, perché si fidano della nostra onestà. Un’altra mia massima è che noi ci occupiamo prima delle persone e solo poi delle case che aiutiamo a vendere o ad acquistare.
Per questo, ad esempio, abbiamo deciso come policy aziendale di far pagare la nostra provvigione solo al rogito notarile. Le esigenze del cliente sono mutate, e anche l’agente che vuole rimanere sul mercato deve diventare più attento rispetto al rapporto umano, tanto quanto a quello documentale-burocratico delle operazioni che andrà a condurre.
Il futuro della professione è, a mio parere, in crescita, ma lavorerà bene solo chi si strutturerà, puntando a creare un team capace di affrontare al meglio le sfide del domani.
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