Il salone Chic & Shock Style
Il salone Chic & Shock Style, da una scommessa al sogno
Ho aperto le porte del mio salone parrucchieri nel 2005. È stata quasi una scommessa, in quanto l’unico budget che avevo a disposizione per iniziare l’attività erano i 900 euro avuti in liquidazione dalla mia ultima occupazione.
All’epoca avevo 25 anni, ero appena diventata mamma e il mio solo capitale era la mia decennale esperienza lavorativa (ho iniziato a 16 anni) e il desiderio di realizzare qualcosa di mio. A quanto pare sono bastate, perché sono partita alla grande. Il mio salone a Sestu ha riscosso fin da subito un grande successo, e in poco tempo eravamo in quattro a lavorare a pieno regime, tanto che siamo finite ben presto a sembrare quasi una fabbrica in catena di montaggio. Per questo motivo ho deciso di rimodulare il metodo di lavoro.
La filosofia alla base è stata “smaller is better”: spazio più piccolo, meno collaboratori e clientela più selezionata, gestita con tempi più ampi e con un servizio di maggior qualità in termini di tempo dedicato alla persona. Anche questa scelta, seppur all’inizio potesse sembrare un’involuzione, ha ripagato bene. Ad oggi io e una mia collaboratrice offriamo ad ogni nostra singola cliente un ambiente tranquillo e rilassato, in cui alcune di loro passano anche solo per scambiare due chiacchiere mentre prenotano di persona un appuntamento.
Questo dato è confermato anche dal fatto che, per quanto siamo attive e comunichiamo anche attraverso i social, il grosso delle nuove clienti arrivano quasi tutte dal passaparola. Per lavorare così tanto sulla qualità, mi sono accorta che non bastava essere solo molto competente tecnicamente, come parrucchiera. Serviva qualcosa di più. Serviva una crescita personale, da imprenditrice.
Chic & Shock Style, L’incontro con Mab & Co
È stata questa consapevolezza che mi ha fatto incontrare Mab & Co. Dopo aver ricevuto diversi feedback molto positivi da vari conoscenti, mi sono decisa a contattarli.
Complice il mio impegno full time a lavoro, ci siamo corteggiati per un annetto circa, e paradossalmente ho avuto il mio primo incontro effettivo con loro solo dopo il primo lockdown covid del 2020. In quei tre mesi di incertezze sono stati di grande aiuto per me, ho seguito diverse dirette social che hanno organizzato per consigliare e aiutare gli imprenditori e ho iniziato un percorso di lavoro su me stessa con Mauro Marini.
Questo mi ha permesso di essere pronta alla riapertura con lo spirito giusto. Il volume della domanda è stato spaventoso (per gli incastri che abbiamo dovuto fare per soddisfare tutte le richieste) e bellissimo al tempo stesso. La miglior prova dell’affetto e della fiducia che le nostre clienti ripongono in noi.
E questa consapevolezza pone sulle nostre spalle una grande responsabilità, che ci sprona nell’offrire loro sempre e solo il meglio.
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