Alle origini del successo di EdiliziAcrobatica Spa
Anna Marras: vi racconto la nascita di EdiliziAcrobatica
EdiliziAcrobatica è una realtà nata da una fortunata serie di eventi quasi trent’anni fa, nel 1994. Riccardo Iovino, il fondatore, da sempre un grande appassionato di vela, all’epoca faceva lo skipper nei Caraibi.
Un giorno, dopo essere tornato a Genova senza un soldo, si ritrovò a parlare con un vecchio amico piuttosto seccato perché un’azienda gli aveva appena presentato un preventivo di due milioni e mezzo di lire per aggiustare una grondaia. Squattrinato uno, squattrinato l’altro, vista la sua abilità nel salire fino in cima all’albero delle barche a vela, Riccardo si offrì di sistemarla. Detto fatto, nonostante non avesse alcuna nozione di edilizia, la riparazione andò in porto.
E qual è stato il guadagno per il primo incarico della futura azienda che è ora quotata in borsa a Milano e Parigi? Una bottiglia di vino.
Ad ogni modo, quel giorno Riccardo ebbe un’illuminazione. Genova era piena di edifici rinchiusi negli spazi angusti del centro storico, in cui non si potevano effettuare riparazioni e lavori esterni con i metodi tradizionali “pesanti” come piattaforme mobili o ponteggi. Decise allora di proporre se stesso come impresario edile capace di lavorare su corda, con il solo apporto della sua manualità.
La prima azione di marketing fu l’invio di cento lettere battute a macchina con la sua Olivetti ai più importanti gestori di condomini della città. Ricevette solo tre risposte, ma una fu l’amministratrice di una ditta importante nel settore, che lo mise alla prova con un primo lavoro che lei riteneva impossibile, visto che andava fatto in mezzo ai vicoli più irraggiungibili di Genova. Fu il primo successo della futura EdiliziAcrobatica, che le fece guadagnare nuovi incarichi e, soprattutto, le permise di uscire dalla sua condizione di invisibilità.
L’incontro con Riccardo Iovino
Negli anni l’azienda crebbe, e quando lo conobbi tra i banchi di scuola dell’Academy OSM in cui ero impegnata come consulente – era il 2006 – fui subito conquistata dalla sua idea di business. Il suo problema, quello che non lo stava facendo più crescere, era la gestione del team, che aveva superato la dozzina di operai. La crescita delle commesse lo aveva portato a concentrarsi molto sull’operatività e poco sulle sue risorse interne, e ormai questo aspetto era diventato una vera zavorra.
Conoscendoci, io e Riccardo capimmo di avere un’affinità che, in breve tempo, ci portò a diventare una coppia. Fu un attimo, poi, venire conquistata dalla sua visione del futuro, così decisi di lasciare tutto per seguirlo, proponendomi come responsabile in esclusiva delle sue risorse umane. Fu un grande salto nel buio per me. Ricordo che la prima volta che andai a Genova, nel 2007, ci misi un’ora a trovare la sede (che pensavo fosse un grande edificio moderno) fino a quando non incrociai un muratore anziano che, tra un tiro e l’altro di una sigaretta, mi indicò l’entrata di un garage dicendomi: “EdiliziAcrobatica? Sì, siamo noi. Eccola là”.
EdiliziAcrobatica: lo sviluppo di un sogno
Insomma, c’era parecchio lavoro da fare per far coincidere il sogno di Riccardo (e ora anche il mio) con la realtà. Animata dalla mia personale missione, l’aiutare gli altri a migliorare la qualità della loro vita, mi misi subito all’opera. Una delle nostre prime grandi azioni di successo, che portiamo avanti ancora oggi, è stata lo stabilire due giornate di pausa dall’operatività e dalla produzione aziendale per fare formazione ai nostri dipendenti e collaboratori. Ho poi lavorato con ognuno loro per aiutarli a diventare persone più forti, in etica e pronte a sposare la mission di EdiliziAcrobatica. Con impegno e determinazione, grazie alla grande fiducia e al sostegno riposto in me da Riccardo, abbiamo trasformato la cultura aziendale, portando una vera rivoluzione al suo interno e, soprattutto, per quanto riguarda la gestione dei clienti.
La nostra idea era quella di differenziarci da tutti i nostri competitori, offrendo a chi ci sceglieva un’esperienza unica, di altissimo valore. Per ottenere questo risultato abbiamo lavorato tantissimo sullo staff, il nostro cliente interno. La selezione sempre attiva (ad ora assumiamo in media 50 persone al mese) e la formazione hanno favorito la creazione di un ambiente sano, dinamico, con una fortissima predisposizione all’espansione.
Questa energia ci ha portato, ad oggi, ad avere oltre 100 aree operative in Italia, Francia e, più di recente, in Spagna, oltre che e ad occupare stabilmente oltre 1.200 risorse umane. Sempre in quest’ottica è stata portata avanti la quotazione in Borsa a Milano (2018) e a Parigi, (2019).
Insomma, un progetto di business che continua a superare traguardi su traguardi, creando una rete positiva di persone in crescita esponenziale, animata dalla volontà di migliorare la qualità non solo della loro vita, ma anche di quella di tutti coloro che stanno loro intorno.
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