Spirits Boutique: la spiritoteca nata dalla passione di Emilio Rocchino

Emilio Rocchino, una passione che diventa Impresa

La mia carriera professionale nasce da un’infatuazione avuta a soli 14 anni. Il soggetto di questo colpo di fulmine però non era una persona, ma un’arte. L’arte del miscelare liquori colorati vista da un signore in giacca crema. Dal giorno in cui lo vidi, capii che quello sarebbe stato ciò che avrei voluto fare nella vita.

Iniziai con il mondo del bar, viaggiando tra Milano, Londra e la Sardegna per lavorare sempre in hotel a cinque stelle, per poi infine tornare in Sardegna nel 2006 per fare il barman in un locale a Porto Rotondo. Una volta tornato, mi imbattei nel ginepro coccolone, pianta isolana che non conoscevo, ed essendo un appassionato di gin decisi di iniziare a studiare botanica e a produrre dei liquori miei.

Iniziai con il vermouth, che il quel momento stava tornando in voga, e presto creai il mio brand “Macchia Mediterranea”. Nel 2009 incontrai Carlo Quaglia, proprietario di una distilleria importantissima in provincia di Asti e l’uomo che ha rilanciato il vermouth in Italia, e gli spiegai il mio progetto, di cui lui subito s’innamorò. Negli anni di studio successivi mi diede una grande mano ed è grazie a lui se nel 2014 ho messo sul mercato la mia prima bottiglia di vermouth rosso al mirto.

Una passione che non mi ha mai fatto smettere di lavorare nel bar, Emilio Rocchino

Nonostante questa passione travolgente e questi progetti avviati, non ho mai smesso di lavorare nel mondo del bar fino a che, nel 2017, con pochi risparmi, decido di aprire il mio primo locale “Spirits Boutique” nel centro storico di Olbia. Inizialmente nacque come rivendita dei miei prodotti ma, dopo le tante richieste di assaggiare qualche drink fatto da me, da parte dei clienti che già mi conoscevano, decisi di trasformarlo in un’enoteca per liquori, una spiritoteca.

Abbiamo una sola birra, un numero limitato di vini e una scelta molto ampia di liquori con i quali preparare i cocktail. In questo modo, se piace, è possibile vendere anche direttamente la bottiglia. Negli ultimi anni è stato aperto uno “Spirits Boutique” anche a Cagliari e siamo arrivati ad essere in dodici a lavorare all’interno dei miei locali.

In tutto il mio percorso ho sempre dato la priorità allo studio. Non volevo fare un prodotto giusto per farlo ma dovevo essere il più preciso e professionale possibile. Volevo portare l’ospitalità dei grandi ristoranti stellati in uno street bar.

Le difficoltà principali del primo periodo riguardavano il fatto che la gente non fosse educata a questa tipologia di locale. La cultura del cocktail bar non era diffusa. Sono stato il primo cocktail bar e ho fatto da pioniere, ma fortunatamente le dimensioni ridotte del locale mi hanno dato la possibilità di spiegare approfonditamente la mia filosofia ai clienti e ad educarli in tempi abbastanza ristretti.

Per avere successo in questo campo bisogna avere una mentalità umile. Non bisogna mai sentirsi arrivati ma essere disposti a imparare ogni giorno. Grazie a MAB poi ho curato la parte imprenditoriale, che è stata molto importante per il successo del progetto, seguendo un gran percorso di studi con loro. Formarsi per non fermarsi, questo è il pay-off che tutti i giorni ho bene in mente.

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