Da scelta obbligata ad eccellenza regionale: la storia di Marco Molia e della sua Catering Più

Marco Molia, lo sviluppo di Catering Più

Troppo spesso ci dimentichiamo di celebrare i nostri traguardi. Se penso alla mia carriera nel mondo della ristorazione, dagli inizi al premio vinto, insieme alla mia socia Marinella, come miglior catering in Sardegna per matrimoni e cerimonie del 2022, mi si riempie il cuore d’orgoglio. D’altronde, la ristorazione era l’unica alternativa all’arruolarsi in un paese piccolo come Gesturi, da dove io provengo.

I primi passi in cucina li mossi nell’estate tra la terza media e la prima ragioneria, quando per guadagnare qualche spicciolo andai a fare la stagione al Saraceno, un ristorante estivo molto conosciuto dai frequentatori di Torre delle Stelle. Lavoravo principalmente in pizzeria, ma curiosavo in cucina per imparare qualche segreto anche in quel campo. A 18 anni quest’esperienza mi è subito ritornata utile quando sono partito in Germania e, per arrotondare il lavoro in fabbrica della mattina, lavoravo in una pizzeria di un amico italiano. Dopo due o tre anni fuori tornai e, una volta superato il periodo militare, iniziai a lavorare in una famosa pizzeria a Fosci che in quel periodo andava tantissimo. Nel corso della stagione il pizzaiolo che lavorava con me se ne andò e dovetti farmi la stagione completamente da solo. Un banco di prova che ha impostato i miei standard di difficoltà massima fino ad oggi.

Tutta questa gavetta è stata fondamentale per darmi gli strumenti per conoscere al meglio ogni aspetto della cucina e quando con la mia socia Marinella, che aveva grande esperienza nel settore degli appalti pubblici, decidiamo di aprire un’azienda di catering, sapevamo di avere tutte le carte in regola per far bene. Fu così che nacque Catering Più. Vincemmo subito l’appalto per il catering negli ospedali e dal nulla ci ritrovammo con 12 cucine aperte e una mancanza di 40/50 profili da inserire all’interno delle stesse. Nonostante le chiare difficoltà e grazie a tanta forza d’animo, riuscimmo ad aprire le cucine per i meno fortunati che si trovavano ricoverati, con l’obiettivo di dare dei piatti più buoni possibile a chi vede nel momento del pasto uno dei pochi momenti di sollievo in una situazione difficile.

Oltre a questa ricerca forsennata di personale, nel primo periodo la difficoltà maggiore la avemmo con i ritardi dei pagamenti. I singhiozzi nell’arrivo dei soldi non ci permettevano di pagare il personale puntualmente e molto spesso dovevamo controllare il singolo centesimo al momento della spesa. Per fortuna, dopo qualche tempo, la situazione si stabilizzò e le cose filarono molto più lisce.

Catering Più, i segreti del successo

Per fare bene questo lavoro i segreti sono pochi. Devi essere costante in quello che fai, crederci, essere la persona che ispira. Devi essere trasparente con i clienti, in modo da non deludere mai la loro fiducia. Inoltre, è necessario puntare molto sul personale. Il collaboratore valido è la forza maggiore che un’azienda possa avere. Il collaboratore va valorizzato, incentivato nel suo lavoro e va portato a crescere e migliorare. Un’azienda in cui crescono solo i compensi dei capi, senza che ci sia una redistribuzione anche per i lavoratori, è destinata a fallire.

Racconta anche tu la storia della tua azienda sul Mab Magazine